Insegnanti che hanno fatto parte del gruppo di progetto "idee per un curricolo verticale" e che hanno progettato, realizzato e sperimentato le attività qui presentate

Scuola dell'infanzia:    Luisella Calcagno, Patrizia Michelon, Barbara Vigliani

Scuola elementare:     Carmen De Marco, Enrica Tinelli

Scuola media:           Emilia Calcagno, Franca Ciofi, Maria Rita Isnardi, Ivana Vignola

Scuola secondaria:     Marina Fasce, Domingo Paola, Franca Pineschi

Dirigente scolastico:     Maria Teresa Rolando

Tutti i suddetti insegnanti fanno parte della rete di scuole Paideia che opera nel territorio loanese e finalese.

Un po' di storia ...

Il lavoro del gruppo nasce dall'esigenza di un confronto, fra insegnanti di diversi livelli scolari che operano sullo stesso territorio, sui problemi legati alla gestione delle inevitabili discontinuità che caratterizzano un curricolo scolastico. L'idea che hanno ispirato tutti i lavori cui qui faremo cenno è che non può esserci un vero e proficuo confronto fra insegnanti di diversi  livelli scolari se gli insegnanti dei livelli successivi non sono disposti ad ascoltare e a prendere in considerazione problemi e necessità degli insegnanti dei livelli precedenti. In altri termini, a nostro avviso, non si potrà mai parlare di confronto serio e proficuo se, per esempio, un docente di scuola superiore dovesse limitarsi a indicare ai docenti di scuola media gli argomenti da trattare in classe. Il rapporto tra docenti di diversi livelli scolari deve essere capovolto rispetto alla tradizione: sono gli insegnanti dei livelli scolari iniziali che devono dare informazioni e indicazioni agli insegnanti dei livelli successivi, sul da farsi, discutendo insieme sul come fare.

Il lavoro ha le sue radici nell'ormai lontano anno scolastico 1996 - 97, quando l'allora IRRSAE Liguria mostrò interesse a un progetto di indagine, relativo ai problemi della continuità e discontinuità nella didattica della matematica nel passaggio dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore, presentato da Domingo Paola. I risultati del questionario furono pubblicati a cura dell'IRRSAE Liguria (Paola, 1996) e costituirono la base per la costituzione di due gruppi di lavoro, uno ad Albenga e uno a Imperia, che si occuparono, nell'a.s. 1997 - 1998, della produzione di attività volte alla gestione delle discontinuità nell'insegnamento - apprendimento della matematica, nel passaggio dalla scuola media al biennio della scuola superiore.

Le iniziative di cui sopra costituirono occasione di un avvio di collaborazione professionale tra il dirigente scolastico Maria Teresa Rolando, allora distaccata presso l'IRRSAE LIguria, e l'insegnante Domingo Paola, allora distaccato presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Genova. Nell'anno scolastico 1999 - 2000 furono avviate nuove iniziative di progetti di continuità fra le scuole medie e le scuole superiori del territorio loanese e finalese.

In particolare, la collaborazione fu particolarmente intensa tra la scuola media Mazzini Ramella di Loano e il liceo Issel di Finale Ligure, che predisposero alcune modalità di valutazione del livello di disagio scolastico degli alunni delle classi prime che allora frequentavano il liceo Issel. La valutazione fu effettuata mediante un'analisi delle risposte date a un questionario (tratto dal "Questionario sulle strategie di apprendimento, QSA, a cura di Michele Pellerey,Las, Roma, già validato su un campione nazionale) dai 17 alunni provenienti dalla scuola media Mazzini - Ramella di Loano. Alleghiamo, a solo titolo informativo, i risultati del questionario proposto agli alunni della scuola media di Loano e un breve commento agli stessi. Un'altra forma di collaborazione tra il liceo Issel e la scuola media Mazzini - Ramella fu avviata nell'ambito di attività rientranti in quelle previste dall'art. 3 del DM 9 agosto 1999, n.323  (comma 4: "la programmazione curricolare può prevedere, nell'ambito delle possibili compensazioni tra le discipline, fino a un massimo del 15% di ciascuna di esse, moduli che presentino le caratteristiche essenziali degli indirizzi delle scuole secondarie superiori, anche con il concorso dei docenti delle scuole secondarie superiori collegate in rete con la scuola media"). Le classi di terza media furono coinvolte in un'attività volta a introdurre i concetti base della cinematica mediante l'uso dei sensori di movimento. Parte dell'attività è descritta alla fine del lavoro scritto per gli atti del seminario di Castel San Pietro 2001 (Paola, 2001).

Nel successivo anno scolastico, 2000 - 2001, grazie anche all'interesse degli insegnanti per la riforma dei cicli scolastici e all'avvio del progetto Vives 2, nel quale la scuola media Mazzini - Ramella era scuola - polo, fu istituito un gruppo di lavoro costituto da insegnanti di matematica  e lettere delle scuole medie e superiori del territorio. Il gruppo di lavoro era stato incaricato della costruzione di una bozza di progetto di curricolo verticale per le discipline linguistiche e matematiche. Ben presto il gruppo si suddivise in due sottogruppi, uno composto da docenti di materie linguistiche e letterarie e l'altro composto da docenti di matematica. Il gruppo di insegnanti di matematica venne poi integrato dalla presenza di molte insegnanti della scuole elementare, in previsione dell'attuazione della riforma dei cicli per la scuola primaria. Il gruppo di lavoro dei docenti di lingua terminò i lavori con un documento sintetico di riflessione articolato nei seguenti punti:

1.      Considerazioni di carattere generale

2.      Definizione dei nuclei fondanti dell’educazione linguistica

3.      Indicazione delle competenze trasversali da sviluppare: l'ascolto

4.      Esemplificazione di attività finalizzate allo sviluppo di competenze trasversali

5.      Indicazioni sui saperi essenziali in uscita dalla scuola di base per la L1 e per le lingue straniere

6.      Esemplificazione di attività finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche

Il gruppo di docenti di matematica presentò un documento, inviato anche come materiale prodotto nell'ambito del progetto Vives 2, che proponeva un vero e proprio curricolo, con esemplificazione di varie attività didattiche, dalla scuola di base al primo biennio della scuola secondaria, che venne anche presentato al convegno annuale di didattica della matematica organizzato dall'IRRE Lombardia. Tale bozza di progetto di curricolo verticale viene messa a disposizione in linea.

... Le attività del gruppo di lavoro oggi

Nell'anno scolastico 2001 - 2002, il gruppo di lavoro si è trovato a fare i conti con una situazione profondamente mutata, soprattutto a causa della non attuazione della riforma dei cicli. Molti insegnanti che avevano partecipato con entusiasmo alle attività nel precedente anno scolastico, hanno mostrato un minore interesse per una revisione del lavoro che tenesse conto dell'attuale contesto e dei forti cambiamenti rispetto al precedente anno. Inoltre il progetto Vives 2 entrava nella sua parte conclusiva e richiedeva la sperimentazione delle ipotesi di curricolo verticale prodotte. 

Per questo motivo il Dirigente scolastico della scuola Mazzini - Ramella ha organizzato all'inizio di questo anno scolastico due attività, volte a sensibilizzare l'attenzione dei docenti del territorio sui compiti che ancora rimanevano da fare per il gruppo di lavoro:

una giornata di presentazione del lavoro del gruppo di matematica nell'ambito di iniziative di formazione - aggiornamento, rivolto a tutti gli insegnanti del territorio

un pomeriggio di presentazione del progetto di lavoro per l'a.s. 2001 - 2002 per valutare quanti insegnanti sarebbero stati disponibili a incaricarsi di portare avanti il progetto avviato nel precedente anno scolastico. Durante questo incontro è stato presentato e discusso un documento di enunciazione dei principi pedagogico e didattici ai quali il gruppo di lavoro si sarebbe ispirato. Questo documento ha assunto le caratteristiche di un vero e proprio manifesto per il gruppo di lavoro.

In seguito alla seconda delle attività sopra elencate è stato costituito il gruppo di progetto che si è prefisso l'obiettivo di costruire un curricolo verticale, dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore per le discipline linguistico letterarie e matematiche. È stato stabilito che:

il curricolo avrebbe dovuto riguardare non solo la quota locale, come indicato nel progetto Vives 2, per non correre il rischio di dare vita a un curricolo parallelo innovativo e divergente rispetto alla tradizionale prassi didattica

si sarebbero prese in considerazione e analizzate esperienze già avviate sul territorio locale e nazionale in accordo ai principi stabiliti nel manifesto

si sarebbe prestata, nella costruzione del curricolo, la stessa attenzione agli aspetti cognitivi, di interazione sociale e affettivo - emozionali

si sarebbe prestata attenzione, nella costruzione del curricolo, all'uso degli strumenti e, in particolare, delle nuove tecnologie, come mediatori nei processi di acquisizione di conoscenza

si sarebbe considerato, come filo conduttore delle attività di insegnamento apprendimento esemplificatrici del curricolo, il tema dello spazio e del tempo

L'obiettivo di partenza, quello di costruire un curricolo per le discipline linguistiche, letterarie e matematiche, è stato via via ridimensionato a causa della defezione di alcune insegnanti che inizialmente avevano dato la loro adesione e a causa delle difficoltà da parte di alcune componenti del gruppo di progetto a formalizzare le idee presentate durante le discussioni.

La produzione risultante, che poniamo all'attenzione dei colleghi e che raccogliamo in questo ipertesto, presenta alcune attività, progettate, realizzate e sperimentate da parte dei componenti del gruppo di progetto: non si tratta certo di un percorso curricolare esaustivo e sistematico, ma, in ogni caso, il quadro teorico, le strategie e i principi metodologici dovrebbero essere del tutto chiari. Non solo: il riferimento a esperienze ricche, sperimentate da molti insegnanti,  più sistematiche e in accordo alle idee da noi presentate, dovrebbero rendere questo materiale interessante e utile per quegli insegnanti che, insoddisfatti dei risultati conseguiti con azioni didattiche tradizionali, desiderassero esplorare strategie e tecniche di insegnamento apprendimento alternative.

Speriamo che questo materiale possa essere arricchito da riflessioni, critiche, suggerimenti di colleghi che vorranno prestare attenzione al nostro lavoro.

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